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domenica 1 dicembre 2013

L'Angelo Caduto - Susan Ee


Ciao! In questo blog ci sono già tre amministratrici,ma è talmente fantastico che ho deciso(con il consenso anche delle altre) di unirmi
a questa "setta" del libro!
Tuttavia, rispetto ad A., S. e Pix, scriverò principalmente recensioni di libri classici... a parte la prima che faccio ora!Infatti per questa volta scriverò del libro
"L'angelo caduto" di Susan Ee, il primo di una serie di urban fantasy (distopico) che mi hanno regalato A. e S..




Trama:  Un esercito di angeli sterminatori ha attaccato la Terra: dopo poche settimane la violenza dilaga ovunque, insieme alla paura e alla superstizione. Nella Silicon Valley ostaggio delle gang, la diciassettenne Penryn cerca di sopravvivere e proteggere la sua famiglia, fino a quando gli angeli guerrieri non rapiscono sua sorella minore, la più fragile, la più indifesa. L’unico modo per salvarla è affidarsi a Raf, un nemico, un angelo che ha perso le ali in combattimento e ora ha bisogno, come Penryn, di raggiungere la roccaforte delle crudeli creature alate a San Francisco. Nel viaggio che li porterà alla città, Penryn e Raf impareranno a contare solo l’una sull’altro, in un deserto in cui regnano la devastazione e il sospetto e in cui il pericolo è dietro ogni angolo.



Valutazione:         |:)| |:)| |:)| |:)|



Recensione: Ho deciso di mettere anche la copertina americana perchè, come molti libri, è molto meglio di quella italiana!
Allora da dove posso cominciare...magari parlando del libro nel complesso. E' scritto in uno stile molto scorrevole, ma che all'inizio si fa fatica ad apprezzare soprattutto a causa dell'incipit che entra subito nella vicenda(in medias res,alla latina). Poi però subentra in scena Raf e tutto cambia!

" Come ti chiami?"chiedo
     Non ho bisogno di saperlo. In effetti non voglio saperlo.Dargli un nome è come se in qualche modo fossimo dalla stessa parte, e non potremmo mai esserlo
      E' come ammettere ce potremmo diventare amici.Ma non è possibil. Non serve a niente fare amicizia con il tuo boia. "Raf" Ora che conosco il suo nome, mi sembra adatto. "Raf" ripeto" Suona bene. Mi piace".

 Dopo la sua entrata in scena,il libro diventa quasi un'ossessione (l'ho letto in 3 giorni!) perché si vuole sapere a tutti i costi come va a finire. Questo accade perché la storia diventa più movimentata, piena d' azione e colpi di scena(il più eclatante si trova all'inizio:gli angeli sono i cattivi). Infatti il finale è dinamico e riesce a sorprendere, non essendo del tutto scontato.
A parte questo, parlando di Raf,si può dire che è il mio personaggio preferito. E' un angelo (buono o cattivo?) enigmatico, sarcastico, silenzioso e introverso (non esprime i suoi sentimenti fino alla fine). Penryn, la protagonista, invece è tutto l'opposto (introversa, chiacchierona..) e per questo si completano a vicenda. L'unico punto in comune tra i due è l'ironia.


Nella mia vita, ho sentito tante stramberie e basta imparare a fartele scivolare sopra, senza affrontare di petto la persona che le ha tirate fuori. E' inutile contestarle e, a volte, pericoloso.Almeno così è con mia madre. Devo dire però che Raf ha un'immaginazione perfino più fervida della sua.


Inoltre è una ragazza matura, che ha dovuto crescere troppo in fretta, a causa di una madre pazza (nel vero senso della parola!) e una sorellina disabile, Paige. La bimba diventerà l'oggetto del desiderio di Penryn e anche una condizione del patto di alleanza tra lei e Raf.
L'ultima cosa che si può dire su questo libro, sono gli ambienti. La vicenda si svolge, in un tempo indefinito, in diversi ambienti (chiusi e aperti),che si susseguono nell'avventura movimentata dei protagonisti e che appartengono ad un paesaggio di una San Francisco post-apocalittica. La città viene descritta così tanto nei particolari che, nonostante sia di un futuro indefinito(potrebbe anche essere di domani!!), è totalmente reale e possibile.

In conclusione adoro tutto di questo libro e lo consiglierei a chiunque voglia vivere una nuova avventura con dei personaggi un po' diversi dai soliti fantasy. Quindi... Grazie A. e S. di avermi regalato questo fantastico libro!

V.

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