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lunedì 9 dicembre 2013

Quando Cadono Gli Angeli - Tracy Chevalier

Ciao! Questa settimana, come promesso, ho fatto la recensione di un libro contemporaneo. Il libro è di Tracy Chevalier  es'intitola Quando Cadono Gli Angeli, anche se non ha nulla a che fare con gli angeli della recensione della settimana scorsa. Il romanzo è di un'autrice non molto nota, ben più noto invece è il suo primo romanzo La Ragazza Con L'orecchino Di Perla ( da cui è stato tratto il film, riprendendo l'opera d'arte di Vermeer).




Trama:
Kitty Coleman non ha mai potuto sopportare quel «benedetto cimitero» dove ora si trova con Richard, suo marito, e Maude, la sua bambina. È così lugubre con i suoi obelischi egiziani, le guglie gotiche, le colonne, le fanciulle in lacrime, gli angeli, il granito e il marmo a profusione. Non ha mai tollerato nemmeno l’affettata esibizione del lutto che caratterizza i suoi connazionali. Eccoli lì, oggi, gli Inglesi, alla fine del primo mese di gennaio del Novecento, tutti vestiti di nero! Certo, la Regina Vittoria è morta e il XIX secolo, il secolo della gloria dell’Impero, se n’è andato con lei. Ma perché addolorarsi soltanto? Perché non pensare che Edoardo «rappresenti molto meglio di sua madre» i tempi nuovi? Perché non accogliere con qualche speranza e, magari, qualche piccolo sentimento di gioia il secolo che viene? Se soltanto conoscessero i suoi veri pensieri, Albert e Gertrude Waterhouse, i proprietari della tomba vicina a quella dei Coleman (quella tomba sormontata da un angelo tanto sproporzionato e melenso da far uscire di senno suo marito Richard) forse l’accuserebbero di «alto tradimento». Sono così perfetti nella loro normalità: lui con una barba rossiccia, un tipo tutto sorrisi, lei una di quelle donne con la vita sformata dalle gravidanze, e i capelli crespi che non stanno a posto nemmeno con le forcine. E poi quella figlia, Lavinia, che ha l’età di Maude e non smette nemmeno per un istante di premersi sugli occhi, con evidente compiacimento, un fazzoletto orlato di nero! È una bambina con bei capelli castani, ricci e lucidi che indossa un vestitino nero guarnito di crespo, assolutamente inadatto a una ragazzina della sua età. Kitty spera che Maude non le diventi troppo amica da imitarla, e farsi contagiare da quelle insopportabili svenevolezze. Ma sono tante le speranze di Kitty, troppe forse per il secolo che è appena cominciato... 


Valutazione:    |:)| |:)| |:)|


Recensione:
Solitamente i libri che leggo mi piacciono e questo non fa eccezione. Infatti ho davvero apprezzato questo romanzo, soprattutto per tre ragioni: lo spazio, i punti di vista e le suffragette. La prima ragione è che il luogo e il tempo, in cui è ambientata la vicenda, sono reali, poichè si delinea un profilo completo dell'identità di una Inghilterra ottocentesca. Però il tempo della storia è molto particolare, perché è come un diario, cioè un continuo susseguirsi di mesi e anni (circa 10 anni), descrivendo così la crescita psicologica e fisica di ogni personaggio. Il secondo motivo per cui mi piace il libro è l'originalità con cui l'autrice racconta la vicenda, cioè utilizzando molti punti di vista (di circa sei o sette personaggi) per raccontare la storia, attraverso ciò che essi vedono, pensano, i loro desideri, le loro paure,i loro piccoli traguardi e le difficoltà. Si hanno così prospettive, diverse e soggettive, che definiscono tutti i personaggi come protagonisti. Questi personaggi, molto opposti tra loro, meritano di essere descritti tutti. Il primo, il più interessante, è Simon Field, all'inizio bambino povero e sfortunato e poi ragazzo maturo e consapevole. Stringe amicizia con due ragazze totalmente diverse da lui per ceto sociale, Maude (ragazza riservata, onesta e per bene) e Lavinia (ragazza troppo viziata, che desidera e ottiene tutto). Questa amicizia sarà il filo logico di tutto il libro.
Oltre a ciò vengono presi in considerazione i punti di vista dei rispettivi genitori delle ragazze, i quali nutrono un odio reciproco tra loro, spezzato però dall'amicizia delle due ragazze. Infine ci sono anche le prospettive della sorellina, della cuoca, della domestica e altri personaggi secondari, di cui solitamente non si considera l' opinione. Invece Tracy Chevalier lo fa, intrecciando perfettamente tutto l'insieme.
Tornando alle ragioni per cui apprezzo il libro, manca l'ultima: le suffragette; infatti la presenza di questo tema è  il motivo per cui considero il libro molto interessante. Questo argomento di fatto non è molto presente nei libri, soprattutto più in precisione non sono molto presenti di solito le suffragette.Tuttavia nella vicenda Kitty( madre di Maude, troppo colta per essere donna), sentendosi sottovalutata, si unisce alle suffragette, incontrando anche la maggiore esponente cioè Emmeline Pankhurst. Perciò,con il punto di vista e la narrazione di Kitty, si entra in un nuovo mondo femminile, fatto di manifestazioni, volontà, sacrifici e cambiamenti.

Qualche volta avevo l'impressione che quella stanza non fosse più sua, ma appartenesse alla casa. Quelli che erano sempre stati i segni della sua presenza- lo scialle di seta gialla sul divano, il pianoforte con sopra un  vaso di fiori secchi, le incisioni di soggetti floreali- erano ancora là. Ma il mio occhio ha invece colto sul divano uno stendardo quasi finito, su cui si leggevano le parole "Fatti e non parole"; il mucchietto di opuscoli della WSPU (women's social political union) sul pianoforte, forbici e colla con ritagli di giornali, lettere e fotografie da inserire in un raccoglitore; la scatola del gesso, i volantini, i fogli di carta con liste di nominativi.

Oltre a questi aspetti positivi, ce ne sono anche di negativi. Il primo è la copertina che non c'entra nulla con la trama o i temi della vicenda. Il secondo è che non ci sono colpi di scena, a parte dei casi isolati, quindi il libro diventa leggermente monotono, nonostante il cambio di punti di vista frequente.

Da sopra la sua spalla ho visto cadere una stella. quella stella ero io.

In conlusione, il libro è davvero carino, soprattutto se volete immergervi in un'atmosfera ottocentesca e tutta al femminile, descritta da un'autrice anticonformista nella struttura e nei temi del libro!

V.

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