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giovedì 19 dicembre 2013

Recensione in anteprima di The Elite - Kiera Cass

Giorno! Chi di voi ha letto The Selection (qui la mia recensione) probabilmente starà aspettando trepidante il 28 gennaio. Oggi ho deciso di recensire in anteprima il secondo libro della serie e spiegarvi perchè non l'ho apprezzato particolarmente.


Trama:
Trentacinque ragazze sono arrivate al palazzo per competere nella Selezione. Sono tornate tutte a casa, tranne sei di loro. E solo una sposerà il principe Maxon e sarà incoronata principessa di IlleaAmerica non sa ancora cosa il suo cuore provi davvero. Quando è con Maxon è travolta dalla loro storia e non può sognare di essere con qualcun altro. Ma ogni volta che vede Aspen fare la guardia intorno al palazzo, è sopraffatta dai ricordi della vita che sognavano di condividere. Con il gruppo ristretto alll'Elite, le altre ragazze sono ancora più determinate a conquistare Maxon e il tempo stinge per la decisione di America. Proprio quando Ã¨ sicura di aver fatto la sua scelta, una perdita devastante la rende di nuovo dubbiosa. E mentre lotta per immaginare il suo futuro, i ribelli determinati a rovesciare la monarchia sono sempre più forti e i loro piani potrebbe distruggere ogni sua possibilità di avere un lieto fine. 

Valutazione:   |:)| |:)|

Recensione:

Vediamo... da dove iniziare? Come saprete The Selection non mi era piaciuto un granché, ma dovevo leggere un libro in lingua così ho scelto The Elite che è davvero molto semplice da leggere (potete tranquillamente leggerlo anche in lingua, non ci sono vocaboli particolarmente difficili o sintassi strane). 
Eravamo rimasti con sei ragazze a palazzo in corsa per la corona (o il principe, anche se il mio cinismo mi fa dubitare). America ha capito di essere innamorata di Maxon, ma l'inaspettato arrivo di Aspen a palazzo la fa cadere nell'indecisione. Ciò che mi ha fatto innervosire di più infatti, è quella banderuola di America, la quale appena non c'è in giro Maxon si butta tra le braccia di Aspen e contrario. Vabbeh che sei decisa, ma un po' di delicatezza nei confronti di questi due! In realtà neanche Aspen e Maxon mi stanno troppo simpatici... Il primo in questo secondo capitolo viene un po' rivalutato e rimesso sotto una buona luce, il secondo invece inizia a mostrare i suoi difetti da maschietto adolescente (vuoi vedere che il principino non è inesperto quanto sembra?). 

“I knew that, in my whole life, if I married Aspen or someone else, no one would ever make me feel this way. It wasn’t like I made his world better. It was like I was his world. It wasn’t some explosion; it wasn’t fireworks. It was a fire, burning slowly from the inside out.” *

La trama non si migliora, anzi, peggiora. Va bene che il libro è corto, ma non succede assolutamente niente! Sì, un attacco da parte dei ribelli (finalmente!), ma tutto qui. Per il resto ci sono un sacco di feste e banchetti e colazioni e cene e pranzi e alla fine gli abiti da sera vengono allargati a tutte... SCHERZO!
Inoltre questo libro è assolutamente maschilista e ciò mi sta davvero sullo stomaco (per non dire altro)! Cavoli, uno che ti dice "Ti amo, ti amo, sei tutto per me!" e poi si mette a fari calcoli su quale sia il matrimonio più vantaggioso, non lo prenderei in considerazione neanche se è un principe! Oppure sì... magari poi muore MISTERIOSAMENTE e a me rimangono tutti i soldi... no, non facciamo i venali! 



“I remembered suddenly that Aspen had always been this way. He sacrificed sleep for me, he risked getting caught out after curfew for me, he scrounged together pennies for me. Aspen's generosity was harder to see because it wasn't as grand as Maxon's, but the heart behind what he gave was so much bigger.”**


A questa storia mancano i fatti e i colpi di scena... come ho detto nella recensione del libro precedente, se ci fossero stati più riferimenti storici e geografici (che teoricamente non dovrebbero mancare in un romanzo distopico!) l'intera storia sarebbe stata molto più interessante.
Tuttavia non mollerò la saga a metà, perché sono ancora curiosa su che fine farà la protagonista.
Di positivo c'è che la scrittura è semplice e chiara, tanto che si legge tranquillamente anche in inglese, e che i vestiti descritti sono davvero belli.
Se il primo libro vi è piaciuto, probabilmente vi piacerà anche questo, ma se chi, come me, non è stato troppo entusiasta, vi avviso che le cose non migliorano. Un libro breve  e poco impegnativo da leggere in un pomeriggio e adatto soprattutto ad un pubblico molto giovane.


Traduzioni (fatte da me):
* "Sapevo che, in tutta la mia vita, se avessi sposato Aspen o qualcun altro, nessuno mi avrebbe più fatta sentire in questo modo. None era come se avessi reso il suo mondo migliore. Era come se fossi il suo mondo. Non è stata un'esplosione; non sono stati fuochi d'artificio. Era un fuoco che bruciava lentamente dall'esterno.

** Mi ricordai all'improvviso che Aspen è sempre stato così. Ha sacrificato il sonno per me, ha rischiato di essere sorpreso dopo il coprifuoco per me, ha messo via soldi per me. La generosità di Aspen era difficile da vedere perchè non era imponente come quella di Maxon, ma il cuore che metteva in ciò dava era molto più grande.


A.

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