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sabato 15 novembre 2014

Poteri Ritrovati - Federica Nalbone + INTERVISTA

*Toc- toc* C'è nessuno o siamo spariti tutti? Scusatemi per questa lunga assenza, ma... ecco... ho scoperto gli anime e non so come sia successo, ma mi sono guardata 37 puntate di Death Note in due giorni e poi c'erano così tante altre cose da vedere... la mia trasformazione in super-nerd è quasi completa... D:
Cooomunque, come vi avevo promesso da tempo, ecco qui la recensione del seguito di Poteri Spezzati di Federica Nalbone, più una favolosa intervista all'autrice! ;)


Titolo: Poteri Ritrovati
Autore: Federica Nalbone
Editore: Selfpublishing
Data pubblicazione: 8 Ottobre 2014
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 136
Prezzo: 0,99 Eur.
Formato: Ebook

Trama:
Alison e Dave hanno ottenuto le risposte che cercavano e conoscono il loro nemico, ma non sono ancora riusciti a sconfiggerlo. Alison, più agguerrita che mai, sa di avere un'unica possibilità per vincere: sfidare la sorte e provare a riavere il suo potere. Intanto, però, il passato torna a bussare alla porta di Dave, obbligandolo ad affrontare definitivamente i suoi demoni. Dopo anni di assenza, la sua nemesi torna a cercare vendetta, mostrandosi più pericolosa che mai e minacciando tutti coloro che ama.
Dopo Poteri Spezzati, arriva il capitolo finale della duologia che vedrà i giovani cacciatori di Chicago alle prese con scontri, feriti, sangue e morti. Questa volta, in un modo o nell'altro, riusciranno a chiudere il cerchio in modo definitivo. Ma a quale prezzo?

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/PoteriSpezzati


Valutazione

Recensione:

Ho finito di leggere questo libro un sacco di tempo fa, ormai, ma ho deciso di tenere da parte la recensione finché io e Federica non fossimo riuscite ad includere anche un'interessante intervista, e finalmente ce l'abbiamo fatta!
Ma prima di mostrarvi i pareri dell'autrice, vi dico come la penso io. :D

Poteri Ritrovati riprende da dove ci aveva lasciati Poteri Spezzati: un nuovo nemico è in città e Cody Light è ancora a piede libero. Ognuno dei protagonisti dovrà affrontare le proprie sfide, ognuno di loro dovrà imparare cosa significhi essere una squadra e fidarsi l'uno dell'altro.
Allison rimane come sempre una delle mie eroine preferite: combattiva, con un forte senso della giustizia, intelligente, a volte brusca e diffidente, ma pur sempre capace di trasmettere molto. Al suo fianco c'è Dave, ancora molto tormentato dal suo passato e deciso a ritrovare sua sorella Sarah. Con l'arrivo di Sergej, il lupo mannaro che aveva ucciso la madre e la sorella dei fratelli Marshall (anche se poi la sorella è viva), il passato di Dave torna ad avere un ruolo centrale nella vicenda. 
La coppia Alison/Dave affronterà sfide difficili, un po' per colpa dei comuni nemici, un po' perché i due sono dei completi disastri quando si tratta di ammettere i propri sentimenti, e forse è questo che li rende ancora più carini.
Alison era una persona difficile, lui era una persona difficile. La loro vita era difficile. Come sarebbero stati insieme?
Anche personaggi più secondari come Amber e Alvin acquistano un ruolo maggiore. Tra gli altri personaggi secondari c'è Martin, un vecchio amico di Dave, che appare in città per aiutare il suo amico. Martin mi era già piaciuto quando è apparso per la prima volta nel racconto breve Il Diploma, e qui il personaggio riesce ad acquistare ancora più carattere.
In quel momento vedeva chiaramente l'altro lato della medaglia: i vantaggi e la felicità di essere un cacciatore. Non erano macchine da guerra, non erano emarginati. Erano combattenti. E, ne era certo, potevano essere felici anche loro.
C'è una cosa però che mi ha fatto abbassare il punteggio: la brevità del racconto. Avrei voluto molto di più: più azione, più enigmi, più scontri.
La carenza nella trama è stata però compensata dalla parte narrativa, che è decisamente migliorata rispetto a Poteri Spezzati. Avrei potuto leggere dei pensieri di Dave e Alison per tutto il giorno senza annoiarmi! E poi adoro come scrive Federica, quindi era inevitabile rimanere incollata al libro.
A volte la vita lo fa: ti dà un colpo alle spalle quando meno te l'aspetti. Sei preparato e sei forte, ti stai guardando dietro perché sei furbo, ma la vita ti frega lo stesso e tu non puoi farci niente. Non puoi prevedere ogni singolo aspetto, non puoi prevedere il male né la gioia, la vita in un modo o nell'altro ti sorprenderà sempre e può fare malissimo o bene, ma in entrambi i casi non puoi prevederlo.
Concludendo, mi è piaciuto come capitolo conclusivo. Forse si poteva un po' allungare con qualche passaggio in più, ma tutto sommato il risultato che ne è uscito mi è piaciuto ed è stata una buona conclusione per questa duologia urban-fantasy.


E ora, l'intervista!!




Intervista:


Ciao Federica! Prima di tutto, grazie per aver offerto al nostro blog la possibilità di ospitarti con questa intervista.
Ma rompiamo il ghiaccio (colpa di Dave) e passiamo subito alle domande.

Grazie a te per avermi ospitata, è un piacere essere nel tuo bellissimo blog, con te. E rompiamo pure il ghiaccio pensando intensamente a Dave!

Una cosa che ho apprezzato molto in entrambi i tuoi libri è la caratterizzazione dei tuoi personaggi. Hai preso ispirazione da qualcuno o sono frutto della tua fantasia? In particolare ho apprezzato molto il personaggio di Alison. Trovo che spesso il lettore non riesca ad entrare in empatia con le eroine perché troppo dure e troppo apatiche, ma Alison non è così, in Poteri Spezzati ci ha mostrato le sue paure e le sue debolezze pur restando determinata e combattiva. Da dove è nato questo personaggio?
Mi piace la tua analisi e ti ringrazio per il complimento, lo apprezzo tantissimo. Trovo molto variegato l'universo delle eroine femminile e, probabilmente, ognuno di noi ha il suo modello in mente che differisce un po' da quello degli altri, anche solo per i dettagli. Io di certo avevo il mio. Tutta la storia di Poteri Spezzati è nata un po' da Alison: una ragazza che immaginavo arrancare per tutta la storia: fiera, coraggiosa, determinata, forte, ma inevitabilmente sofferente. Con una vita che è una continua sfida e una personalità brillante. Ammetto di avere un po' una fissazione per i personaggi sofferenti, mi piacciono molto, e quindi Alison è stato il primissimo mattoncino della mia storia. Farle perdere il suo potere è stato il secondo passo, ciò che avrebbe reso perfettamente la mia idea e il percorso che volevo farle vivere fino all'arrivo. E l'idea di due fratelli con due personalità come Dave e Alvin mi attirava già da molto tempo, ho pensato che in questo contesto sarebbe stata fantastica.


Come ho fatto notare anche nella recensione di Poteri Spezzati, il romanzo è ambientato a Chicago nonostante tu sia italiana. Come mai hai scelto proprio quella città?
Credo che ogni storia abbia delle ambientazioni adatte per rendere al meglio. Nel caso di un Urban Fantasy pieno di lotta e azione, una grande metropoli caotica e con un alto tasso di criminalità secondo me è il luogo ideale, io ho scelto Chicago perché mi sentivo sicura: la conosco bene da molti anni, anche se non l'ho mai visitata. Però c'è molta cura nei luoghi descritti, mi sono documentata per anni: la descrizione dei monumenti, delle strade, delle etnie, delle zone, insomma con un'adeguata documentazione credo ci si possa spostare un po' in tutto il mondo.

Leggendo il tuo primo romanzo, Poteri Spezzati, non ho potuto fare a meno di notare una certa affinità con la saga di Shadowhunters, di cui so che sei fan. Come ha influito sul tuo romanzo questa saga così popolare?
Ha sicuramente influito a livello di ambientazione: sono ragazzi cacciatori in una grande metropoli, per lo più orfani o comunque indipendenti, l'associazione è immediata. Tuttavia non avevo intenzione di creare una storia simile, soprattutto per quanto riguarda personaggi, interazioni e trama (non dirmi che Alison somiglia a Clary, ti prego), quindi in futuro farò più attenzione ai dettagli perché penso che un po' di originalità sia sempre apprezzata.

Ho letto che prima eri una grande appassionata di Thriller, com'è nata la tua passione per gli Urban Fantasy?
Sono ancora un'appassionata di Thriller, ma finalmente vario un po'! Da ragazzina leggevo solo quelli, adesso mi sono un po' aperta ad altri generi. L'amore per l'Urban è nato senza che neppure conoscessi il genere, figurati, anni fa mi era semplicemente stato consigliato un libro da un amico e io l'ho letto in fiducia. Era Twilight! Non ho amato tantissimo la mancanza di azione della trama, d'altronde è un Paranormal Romance, ma al contrario, la descrizione di questo nuovo mondo mi ha rapita e da allora ho continuato a cercare qualcosa di simile. Ricordo la felicità quando ho scoperto il primo libro di The Vampire Diaries in aeroporto, presa dall'entusiasmo l'ho letto proprio lì approfittando di uno scalo infinito! Da allora è stato un crescendo.

So che la strada per pubblicare un libro è lunga e tortuosa, ma tu ce l'hai fatta. Che consigli daresti a chi vuole seguire questo sentiero?
È una domanda difficile perché il mondo dell'editoria sta cambiando, ma cercherò di rispondere lo stesso. Il mio percorso è stato tradizionale: ho contattato alcune case editrici non a pagamento e ho pubblicato con una di loro. Mi sono trovata bene e sono felice di aver fatto così quindi consiglierei a chiunque questo mio percorso, ma è anche doveroso dire che ormai non è più l'unica strada: il selfpublishing offre numerose opportunità, purché lo si sfrutti con coscienza, serietà e umiltà.

Poco tempo fa inoltre hai pubblicato il tuo terzo romanzo, complimenti! So che questa è una storia completamente diversa da quello a cui siamo abituati, puoi spiegarci un po’ di cosa tratta il tuo nuovo romanzo?
Ma grazie! Te ne parlo con molto piacere e sì, la storia è davvero molto diversa: qui non c'è niente di soprannaturale, nessuna creatura mostruosa, non ci sono nemmeno spade e lotte, pensa un po'. Però è stato piacevole scriverlo, mi sono concentrata esclusivamente sulle emozioni e le sensazioni della storia e dei personaggi. Nei miei romanzi non ho mai tralasciato l'emotività e la sensibilità, soltanto che le ho sempre inserite in un contesto dinamico, quasi frettoloso, qui invece ho lasciato che primeggiassero sull'intera vicenda. Ciò nonostante c'è una trama, c'è una storia dei personaggi e c'è qualcosa da scoprire, è stato più forte di me inserite un pizzico di domande e risposte nell'intera trama. Ah, ed è conclusivo. Spero soltanto che il cambio di genere possa appassionare. 


Probabilmente è un po’ presto per chiedertelo, ma… hai in mente qualche progetto futuro?
Hai ragione, è presto! Di certo non per il 2014. Sto scrivendo come sempre, ma non so ancora dirti cosa ne uscirà fuori. Se il risultato è brutto io cancello tutto, lo faccio anche dopo decine di pagine, anche a storia finita, non ho limiti in questo perché decido soltanto a lavoro finito se tenere o meno una storia, se regge, se funziona, figuriamoci se pubblicarla. Insomma sono una frana con le anticipazioni.


Grazie mille per l'intervista e complimenti per il tuo blog!

Grazie a te per la tua disponibilità e per l'opportunità che hai dato al blog, Federica! 



Nanw.

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