-

sabato 20 dicembre 2014

Black Ice - Becca Fitzpatrick

Buondì! Per me le lezioni sono ufficialmente finite, il che significa che avrò un po' più di tempo per il blog (purtroppo non molto di più visto che dovrò anche studiare per gli esami -.-).
Oggi vi voglio parlare di Black Ice, un libro autoconclusivo scritto da Becca Fitzpatck, che probabilmente conoscerete già per la saga del Bacio Dell'Angelo Caduto.


Titolo: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Data di uscita: ottobre 2014
Prezzo: 16,90 euro

Trama:
Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da treking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure… In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.

Valutazione
Recensione:
Ho acquistato Black Ice senza nemmeno sapere esattamente di cosa parlasse... conoscevo bene l'autrice perché la saga dell'Angelo Caduto è stata una delle mie prime "ossessioni librose", quindi mi sono fidata e ho deciso di leggerlo alla cieca. Ovviamente la mia sorpresa più grande è stata scoprire non c'era nulla di paranormale in questo libro (a parte il fatto che non si sa come nessuno abbia perso le dita dei piedi per l'ipotermia). Il romanzo infatti è un thriller ambientato tra le montagne del Wyoming.
Ripensai alla leggerezza di quell'osso nelle mie mani: un guscio di morte. Immediatamente mi tornò in mente anche il cadavere che avevo trovato nel ripostiglio della baita. In quel momento, sentii chiaramente che la morte mi stava circondando, mi accerchiava dai quattro angoli della montagna. Cosa mi aveva spinto in quel posto orribile?

Britt è la protagonista di questa storia, sempre abituata ad essere servita e riverita, dopo essere stata mollata dal suo ragazzo Calvin, decide di allenarsi per poter trascorrere le vacanze primaverili facendo trekking tra le montagne. Io e Britt abbiamo avuto molti alti e bassi: spesso si è dimostrata una ragazza superficiale ed effimera, tuttavia nel corso del romanzo acquista un po' di carattere ed impara a combattere per la propria sopravvivenza. Ad accompagnarla nella sua gita in montagna ci sono Korbie, la sua migliore amica (e con amici così, a che servono i nemici?), e Calvin, il fratello di Korbie nonché primo amore ed ex-ragazzo di Britt. Calvin dovrebbe essere il ragazzo perfetto nell'ideale di Britt (bello, ricco, intelligente) ma risulterà essere un bel cafone che l'ha trattata male per mesi senza che lei nemmeno se ne rendesse conto.
Altro personaggio fondamentale è Mason, uno dei due criminali che tengono in ostaggio Britt. Mason è il personaggio riuscito meglio ed è certamente il più interessante. Fino alla fine del libro non riesci a capire al 100% se è buono o cattivo.
"Tutti hanno bisogno di avere dei segreti" disse. "Ci rendono vulnerabili."
"Che c'è di bello nell'essere vulnerabili?"
"Che tieni alta la guardia, non ti lasci andare."
Voglio essere chiara: se siete abituati a thriller seri, Black Ice non vi piacerà. Personalmente non mi ritengo un'appassionata di thriller, ma ne ho letti alcuni e Black Ice non si può definire all'altezza del genere. Aspetti tipici di questo genere dovrebbero essere il mistero, la suspense e, alla fine, il completo disvelamento del del colpevole grazie ad un ragionamento logico fondato su prove vere. In Black Ice tutto ciò non è successo. Britt capisce tutto basandosi su delle scatole di cereali nella dispensa! Non c'era la minima prova a carico della sua tesi, eppure tutti ci credono e il cattivo della situazione cede senza neanche provare a convincerla del contrario. Inoltre, nonostante l'autrice voglia presentarci i suoi personaggi come dei ragazzi super-intelligenti e svegli (uno riesce a leggere il linguaggio del corpo, l'altro ha sempre un piano perfetto... come no!) alla prova dei fatti non lo sono e reagiscono come delle persone normali. Non so se questo risultato dipenda dal fatto che la Fitzpatick non sappia mantenere bene il carattere di un personaggio oppure è lei che non è capace di descrivere personalità così complesse, però alla fine dei conti ne sono risultati dei semplici adolescenti pieni di cliché. 

Tuttavia, se non avete mai letto un thriller e non avete alte aspettative, questo libro potrebbe anche incuriosirvi. Dopotutto la trama segue un certo filo logico (si perde appena verso la fine) e la scrittura della Fitzpatrick è piacevole e scorrevole. Inoltre è presente anche un lato romance che alleggerisce la storia e che certamente piacerà alle più romantiche.

Black Ice è un romanzo nella media calcolando il pubblico a cui è destinato, ma nettamente inferiore ad altri romanzi dello stesso genere. Potrebbe essere un buon compromesso per tutti coloro che non vogliono leggere thriller perché carenti di scene romantiche, o per chi si affaccia per la prima volta a questo genere.


Nanw.

Nessun commento:

Posta un commento